Malasanità: cos’è e come difendersi?

La malasanità o errore medico è una carenza della prestazione di servizi medici e professionali (relativi alle loro capacità) che causa un danno al soggetto beneficiario della prestazione.
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Malasanità: cos’è e come difendersi?

La malasanità o errore medico è una carenza della prestazione di servizi medici e professionali (relativi alle loro capacità) che causa un danno al soggetto beneficiario della prestazione.

Nel tempo sono stati chiariti gli aspetti che devono coesistere per definire un caso o evento di “malasanità”. Deve pertanto sussistere un obbligo dovuto e violato che ha portato danno, immediato o differito nel tempo, al paziente.

Nel nostro paese con il termine malasanità vengono designati vari fenomeni:

  • l’errore medico (es. operazione dell’arto sbagliato, diagnosi errata…);
  • le cure o pratiche superflue, inutili e dannose (es. interventi chirurgici non necessari, farmaci somministrati senza giustificazione o con leggerezza…)
  • la cattiva gestione della sanità pubblica (es. lungaggini nelle cure e nelle prenotazioni delle prestazioni…)
  • corruzione, speculazione e furti (es. acquisto di macchinari non usati, personale assente senza giustificato motivo…)

Le parti in causa

La parte lesa o chi per essa ha l’onere di dimostrare durante il processo che sussista una diretta conseguenza dell’operato del medico rispetto al danno subito dal paziente. Alla struttura oppure direttamente al medico spetta il compito di fornire la prova che l’operato non ha creato le condizioni per un aggravamento delle condizioni del paziente oppure non ha fatto insorgere una nuova patologia nuova.

La ripartizione dell’onere probatorio tra le parti è disciplinata dalle regole della responsabilità contrattuale, poiché da lungo tempo la giurisprudenza afferma che tra paziente ed ente ospedaliero si conclude un vero e proprio contratto (di “spedalità” o di “assistenza sanitaria”). Oggi anche l’art. 7 della legge 8 marzo 2017, n. 24 (Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie) ha espressamente stabilito che quella della Struttura Sanitaria è una responsabilità di tipo contrattuale, mentre la responsabilità del singolo medico non scelto dal paziente è di tipo extracontrattuale.

https://it.wikipedia.org/wiki/Malasanità

Alcuni dati

In Italia non cè uniformità sui dati ufficiali relativi ai casi di malasanità. Essi cambiano a seconda della fonte. Per l’associazione degli anestesisti si verificano 14.000 morti ogni anno, ma per l’Assinform i decessi arrivano a 50.000.

La maggior parte degli errori medici si riscontrano nel corso di operazioni (32%) e nei reparti di degenza e urgenza

Più dell’80% dei processi che si effettuano si risolvono con l’innocenza dei medici imputati pertanto è fondamentale affidarsi a realtà specializzate nel risarcimento danni per casi di malasanità ed errore medico.

Il punto fondamentale è collegare la morte o il grave danno del paziente con l’inefficienza del trattamento scelto dai medici. L’articolo 2236 del codice civile ricorda che i casi vengono limitati agli episodi di dolo e colpa grave, mentre la cassazione ha più volte previsto l’assoluzione nei casi in cui le patologie sono poco conosciute o poco studiate in letteratura.

In alcuni casi casi l’ospedale non deve seguire l’art 1176 primo comma cod. civ (del buon padre di famiglia) ma l’ex art. 1176 secondo comma cod. civ. che lo configura come debitore qualificato che comporta la necessaria perizia da parte del medico. Tuttavia, il ricorso al giudice deve essere necessariamente preceduto da un tentativo di conciliazione obbligatorio (la c.d. mediaconciliazione) che deve essere tenuto dinnanzi ad un ente di conciliazione.

Malasanità a chi rivolgersi?

La vittima di un caso di malasanità o errore medico ha il diritto di denunciare quanto accaduto. Solitamente si procede con una querela nei confronti del medico o della struttura. Successivamente le autorità competenti indagheranno per accertare i fatti e consentire o meno il risarcimento danni. In questa fase è fondamentale rivolgersi a dei consulenti legali esperti in materia. Puoi farlo direttamente da qui.

Come denunciare un caso di malasanità

La denuncia alle forze dell’ordine (che può avvenire in forma orale o per iscritto), dovrà descrivere in modo preciso i fatti e la documentazione completa di generalità della vittima, della struttura ospedaliera e del medico da denunciare.

Se non sai come procedere puoi richiedere una consulenza direttamente qui.

A chi rivolgersi in caso di malasanità

La prima denuncia deve avvenire presso le forze dell’ordine. Tuttavia la complessità della materia e dell’iter da seguire consiglierebbe di affidarsi a dei legali o meglio ancora a delle Agenzie di mediatori professionisti, che potranno supportarvi gratuitamente con un team di legali e di medici specialisti che si impegnano a offrire assistenza e tutela dei diritti di tutti i cittadini.

Come calcolare un risarcimento per malasanità?

Il rimborso nei casi di malasanità è calcolato in base ad alcuni parametri, fra cui l’età del paziente e l’entità del danno subito, il tipo di invalidità procurata (se temporanea o permanente). Altro criterio fondamentale nello stabilire il risarcimento riguarda i casi di morte del paziente.

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